Categories: Consigli Pratici

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Occhio alle sorprese

Abbiamo fatto una riflessione sul fatto se sia giusto o meno abilitare i pagamenti online su Booking.com

Booking.com ormai è leader indiscusso a livello continentale per le prenotazioni online. Costantemente alla ricerca di soluzioni atte a fidelizzare sempre di più il viaggiatore. Non fa eccezione la possibilità di far gestire i pagamenti online direttamente a Booking.com stessa.

Questa soluzione può sembrare vantaggiosa – in reltà nasconde qualche insidia.

Se è vero che lasciare tutto in mano a booking.com alleggerisce i gestori che non hanno bisogno di verficare le carte di credito con le preautorizzazioni né di gestiere la comunicazione per carta non valida al portale, attendere 24/48 ore per dare la possibilità al cliente di fornire una nuova carta ecc. è altrettanto vero che accettando i pagamenti online, diamo a booking.com “il via” per attivare il tanto odiato algoritmo che in maniera assolutamente “random” offre sconti al viaggiatore rendendo di fatto inutili tutte le strategie tariffarie volte ad offrire condizioni migliori sui siti delle strutture ricettive e rendendo vana la spesa per avere un booking engine, (con lo sconto dinamico è impossibile avere la garanzia di offrire SEMPRE condizioni migliori, se non impostando una maggiorazione di almeno il 25% sulle tariffe OTA, che paragonato al 18% di commissione si rivelerebbe una strategia senza senso.

La seconda insidia è legata alle commissione bancarie; attivando i pagamenti online e attivando le virtual card i gestori addebiteranno una carta aziendale (la virtual card di booking.com) che può prevedere commissioni bancarie fino al 2% invece di commissioni molto inferiori per le carte di clienti consumer.


Il consiglio di Professione Accoglienza

Disabilitare i pagamenti online

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